mercoledì 29 gennaio 2014

Quali sono i "problemi" per Croce Rossa Italiana?



Leggo questa notizia e rimango senza parole...
(spero che sia stata mal riportata ma non posso escludere che ci sia del vero)

(AGENPARL) - Roma, 29 gen - I lavoratori in servizio al Cem di roma, ossia il Centro di educazioe motoria gestito in via Ramazzini dalla Croce Rossa Italiana, hanno da questa mattina occupato la struttura pur garantendo l’assistenza ai ragazzi ospitati. Coì era successo anche lo scorso mese: 'occupazione in bianco con servizio ai disabili'. Ieri la dirigenza CRI ha comunicato alle organizzazioni sindacali che dal 1 febbraio non ci sarebbe stato più personale CRI, in quanto ormai: " il Cem e’ un problema della Regione, i contratti del personale precario saranno interrotti e ed il personale di ruolo sarà’ collocato in altri servizi CRI". Dalle rappresentanze sindacali la risposta è stata univoca: "Dopo decenni di precariato, sentenze di stabilizzazione non eseguite e rimpalli di responsabilità’, nelle istituzioni ancora una volta i lavoratori si mobilitano in difesa del posto di lavoro e del sevizio".

Il  giornalista non cita il nome e il cognome del dirigente di Croce Rossa Italiana che avrebbe dichiarato che il CEM è un problema di altri e spero che giunga un chiarimento e una smentita sia sulla frase infelice sia sul fatto che viene meno l'apporto di personale di Croce Rossa a supporto dei vulnerabili.

Chi è dirigente, socio,  lavoratore o simpatizzante di Croce Rossa sa bene che il Centro di Educazione Motoria  di Roma, così come tutte le strutture e attività a favore dei vulnerabili, NON è e NON PUO' ESSERE considerato un problema!

Il Centro di Educazione Motoria  di Roma così come gli sportelli e gli ambulatori gratuiti, la distribuzione pacchi viveri sono OBIETTIVI per cui esiste la società nazionale italiana di Croce Rossa e non è ammissibile che siano considerati problemi o che venga levato un aiuto a chi ne ha bisogno solo per problematiche burocratiche o amministrative.

Qualcuno affermerà che in periodo di crisi occorre tagliare e ha ragione, ma non tagliamo su ciò che è missione per Croce Rossa, diamoci da fare per il mantenimento dei servizi proprio per i più deboli.

Non voglio affrontare quanti sia o meno eticamente corretto dare un preavviso di solo 3 giorni... e per etica intendo l'etica di Croce Rossa.

Che ci sia un problema economico è palese, ma non possono pagare gli assistiti per le mancanze di altri... e non possono pagare neppure gli operatori che si trovano "Dopo decenni di precariato" con una interruzione di contratto quando la loro opera è necessaria.

Fatico molto a credere che Croce Rossa non sia in grado di coprire l'emergenza e scelga di non "aiutare" le istituzioni a prendersi cura degli vulnerabili.
Anzi sono certo che chi è membro (non di nome ma di fatto) del movimento di Croce Rossa farà di tutto perchè i vulnerabili siano sempre protetti e che la protezione non venga meno per un problema meramente burocratico.

Questo detto auspico che la notizia sia smentita dai fatti.
Se il problema è di ordine economico allora prima di ridurre facciamo economie su altro... eventualmente facciamo una campagna per mantenere questi centri che (è riconosciuto da tutti) danno dignità ai vulnerabili mentre al pari si affronta senza scontri il problema con le istituzioni.

Cara Dirigenza di Croce Rossa che mi leggi, per cortesia, dimostra presto con fatti palesi che Croce Rossa non abbandona chi ha bisogno e che il giornalista ha solo riportato una frase infelice...Cara Dirigenza domani fai sì che non solo  un comunicato stampa ma anche  un impegno scritto e pubblico  dimostrino a tutti  che non andiamo via quando c'è ancora bisogno di noi.

Cara Dirigenza di Croce Rossa, per cortesia, so che è in tuo potere e ti chiedo: dimostra alla comunità tutta che Croce Rossa Italiana è Croce Rossa e non che ha solo il nome....

Grazie.

PS: ovviamente chi volesse integrare o replicare può contarmi tranquillamente o scrivere nei commenti


PPS: l'argomento è di rilevanza nazionale e si sovrappongono  articoli di varie testate sull'argomento, li riporto in estratto:

(AGENPAREL) - "L’ennesima comunicazione, da parte della dirigenza della CRI, con cui si ribadisce l’interruzione al 31 gennaio dei contratti dei lavoratori precari in servizio al CEM (Centro di educazione motoria per disabili gravissimi di Roma) ha suscitato una nuova mobilitazione da parte dei lavoratori, a difesa del loro posto di lavoro.
(...)Si stanno calpestando diritti acquisiti dei lavoratori e – come nel caso in questione –l'assistenza a pazienti affetti da gravissime patologie. Siamo già intervenuti presso i Ministeri competenti affinché intervengano a scongiurare i licenziamenti e si disinneschi un clima di crescente tensione fra i lavoratori e le famiglie delle persone assistite. .
Dichiarazione congiunta dei Deputati Ileana Piazzoni (SEL) e Marco Miccoli (PD).

(On line news)
(...)
in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute in merito all’ennesima occupazione dei locali del Cem avvenuta questa mattina ad opera dei lavoratori. “(...) A rischio non ci sono solo i posti di decine di lavoratori fino ad oggi in forza alla Croce Rossa Italiana, ma anche la continuità terapeutica dell’ambulatorio di neuro-psichiatria infantile e quindi l’interruzione di un servizio pubblico con danni terapeutici inestimabili per i piccoli pazienti fino ad oggi assistiti. E’ questa, ad oggi, la triste realtà scaturita da un accordo tra Regione Lazio, di concerto con la Asl Roma D, e CRI, che il Tavolo Permanente ha dichiarato non validabile e da annullare. "

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