venerdì 31 ottobre 2014

I comitati "in rosso" della Croce Rossa: Pisa, Bari, Roma, Bolzano, Perugia e Città di Castello

Leggendo la relazione della Corte dei Conti sulla sulla gestione finanziaria dell'Associazione Croce Rossa Italiana (C.R.I.) per l’esercizio 2013  si profila uno scenario non "roseo" bensì "in rosso".

A mio personalissimo avviso le segnalazioni puntuali della Corte su alcune criticità dovrebbero essere immediatamente seguite da azioni correttive in quanto poche realtà rischiano di mettere in crisi l'intero sistema Croce Rossa.
 

Di seguito l'elenco dei Comitati citati a pagina 29-30 della relazione.

"La situazione negativa della regione Lazio è da attribuire principalmente a quella del Comitato provinciale di Roma pari ad € 36.503.836,14"

Riflessione:  tutto il Lazio ha una situazione complessiva di debito di circa 31 milioni, escluso il comitato di roma il lazio avrebbe un avanzo positivo di circa 5 milioni di euro


"La situazione negativa della regione Trentino A.A. è da attribuire al Comitato
provinciale di Bolzano,
che pur esponendo risultati finanziari positivi presenta un saldo amministrativo fortemente negativo pari a € 5.550.626,59"


"La situazione negativa della regione Umbria è da attribuire al Comitato provinciale di Perugia e al Comitato locale di Città di Castello"

"i Comitati provinciali di Bari e Pisa hanno fatto registrare un saldo amministrativo fortemente negativo"

Cari amici la situazione "rosea" appere sempre più "in rosso" e (perdonatemi il gioco di parole) la vedo nera per questa nostra amata associazione nella quale poche realtà riescono a mettere da anni in crisi l'intero sistema economico...

Sono quasi indotto  a pensare che il futuro roseo prospettato dai presidenti dei comitati oggi in crisi su internet e di persona, la pubblicazione e l'auto esaltazione per "grand"i risultati raggiunti siano spesso stati fatti per nascondere a sè stessi il proprio fallimento come amministratori spesso sfortunati ma talvolta forse  sfortunati e poco ompetenti o faciloni...

Insomma pare di leggere la storia della cicala e della formica con un diverso finale: la formica morirà perchè continua a portare da mangiare alla cicala...dopo di che... saluteremo  anche la cicala, ma sarà troppo tardi

PS : mi raccomando leggete la relazione e fatevi la vostra idea...

lunedì 27 ottobre 2014

Quando il dipendente pubblico diventa hacker civico

hacktoscana
Come qualcuno forse sa, insieme ad alcuni colleghi ho indossato i panni dell'hacker civico per un giorno.
Oggi leggo il report dell'evento e con grande soddisfazione trovo  un commento positivo dell'organizzatore sul fatto che un gruppo  "dipendenti pubblici" abbiano partecipato e (nonostante l'età non più giovanissima, il  lavorare nel pubblico e la nomea di "non troppo attaccati al lavoro")  l'idea proposta sia arrivata sul podio.
Dedico questo post ai colleghi hacker civici con cui ero in questa piccola follia e a tutti i colleghi spesso ingiustamente additati come poco attivi o non troppo preparati.

(estratto da Rena)





Immagine5Segnali positivi sono arrivati anche dalla presenza in gara di un gruppo di dipendenti della stessa Regione: il team non poteva accedere al premio (per evitare conflitti di interesse) ma, e questo dice molto sulla preparazione e sull’alto attivismo di molti dipendenti pubblici, è arrivato secondo.

 



L’accessibilità non corrisponde automaticamente alla fruizione: questo il punto di partenza del progetto, che potrebbe essere scolpito nella pietra, che disegna una soluzione scalabile e realizzabile nata grazie alla creatività di dipendenti pubblici in gara per proporre soluzioni a progetti di cui tutti poi gioverebbero.

“I potenziali utenti possono non fruire dei servizi per vari motivi, come la non conoscenza del servizio o l’interesse sporadico. Oppure il servizio è “passivo” e non stimola l’utente alla fruizione, avvertendolo di migliorie o della presenza di nuove informazioni di suo interesse. Oppure invia una notifica solo dopo un’esplicita registrazione/richiesta”.

La proposta del gruppo 60-70’s group , che sembra poter essere accolta dalla stessa Regione, disegna una nuova idea di “notifiche”, inviate in modo multicanale via email o su mobile e con alert. Le applicazioni sono moltepllici e semplificherebbero la gestione del Fascicolo su processi civili e il Fascicolo sanitario, dei bolli con scadenze, della gestione del Sispc (prevenzione collettiva per scadenza o registrazione animali e scadenzario vaccini).

 
I miei complimenti a tutti i partecipanti che spero di incontrare  nuovamente per lavoro, soprattutto i più giovani che ancora cercano un posto di lavoro meno precario.

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