Bari, Croce Rossa minaccia il Comune: Natale a rischio per i senzatetto
Questo il titolo di un
articolo apparso sul ilquotidianoitaliano.it
L'articolo di Pasquale Amoruso e Antonio Loconte è decisamente forte nelle osservazioni, ma in assenza di una replica da parte delle persone citate è ben difficile farsi un'idea o costruirsi un giudizio personale.
Sperando che si tratti di una licenza giornalistica voglio credere che non sia vero che le esigenze economiche siano superiori ai bisogni di vulnerabili.
Di seguito l'articolo che può essere letto anche
qui
Estratto da ilquotidiano.it edizione bari del
di Pasquale Amoruso e Antonio Loconte
La Croce Rossa Italiana è un’associazione senza fini di lucro che si prefigge di
“prevenire e alleviare la sofferenza in maniera imparziale”. Eppure,
il 25 novembre la dottoressa Ilaria Decimo, già presidente della
delegazione di Lecce, oggi anche commissario a Bari, ha inviato una
lettera che sembra un coltello puntato alla gola del sindaco Antonio
Decaro e dell’assessore al Welfare, Frabcesca Bottalico. Come
rappresentante legale della CRI di Bari, la Decimo comunica che dopo
l’imminente scadenza della convenzione per la gestione del campo di
accoglienza notturna (il dormitorio) di via Maratona,
“nessuna responsabilità sarà imputabile a questo Comitato Provinciale CRI Bari per mancata effettuazione di servizio”.
In parole povere, il prossimo 30 dicembre, in assenza di una proroga la
Croce Rossa chiuderà le porte del campo, buttando per strada i senza
tetto, i sei dipendenti e lasciando il Comune con l’acqua alla
Il campo, che sorge su un terreno comunale, è affidato dal 2009, per
affidamento diretto, di proroga in proroga proprio alla Croce Rossa, che
ha montato le proprie strutture. L’area ospita cento senzatetto, la
maggior parte dei quali stanziali e baresi. Un campo da cui sono
transitati interi nuclei familiari, tanto da attirare anche l’attenzione
dei media nazionali. Non è un semplice dormitorio. Offre servizi come
docce, la fornitura di medicinali, la vigilanza e l’assistenza medica
una volta a settimana.
Se da un lato questa comunicazione può sembrare il tentativo della
Croce Rossa di liberarsi del campo, sotto un’altra prospettiva appare
come un espediente per tenerselo ancora più stretto.
Tra i corridoi del Palazzo di Città si vocifera da tempo che non si
voglia più procedere con la formula dell’affidamento diretto. In
sostanza si vorrebbe bandire una gara d’appalto per la gestione del
campo, aperta anche ad altri enti e associazioni. Una scelta
condivisibile e sacrosanta. Proprio per avere il tempo di preparare
questo bando, lo scorso 26 settembre, il Servizio Ripartizione
Solidarietà Sociale ha chiesto all’associazione di occuparsi della
gestione dell’area oltre lo scadere della convenzione, fino a un nuovo
avviso. Ovviamente, se la Croce Rossa non dovesse vincere l’appalto
perderebbe i circa 230 mila euro annuali. Recentemente il compenso
mensile è stato portato a 19mila euro.
La richiesta di prosecuzione della gestione era stata accolta da
Angela Capriati, allora presidente di Cri Bari, ma rigettata
successivamente dalla sua sostituta, il commissario Decimo, proprio con
la comunicazione del 25 novembre. Insomma, non vorremmo che questa
lettera fosse in realtà una pressione esercitata sul Comune per evitare
la gara e ottenere una nuova proroga sulla gestione del campo per uno o
più anni.
Ciò che fa molto pensare è il modus operandi del commissario
forestiero e per questo spesso sostituita dal suo vice Luca Mannella,
oltre che la chiusura della comunicazione firmata dalla Decimo:
“Quanto sopra, in attesa di un incontro chiarificatore per eventuale stipula di nuova Convenzione”. Interrompendo
il servizio così a ridosso delle feste e con così breve preavviso,
certamente non si darebbe al Comune il tempo per bandire la gara e
certamente non sarebbero rispettati i princìpi fondatori dell’ente. Un
incontro tra Comune e CRI ci sarà, quasi certamente il prossimo 12
dicembre a Palazzo di Città, anche se non si conoscono ancora i temi al
centro della discussione. Secondo alcune indiscrezioni raccolte
dall’assessorato al Welfare, pare che la Croce Rossa abbia scritto
ancora, avvisando il Comune di non presentarsi al faccia a faccia senza
una bozza di convenzione da analizzare.
Indipendentemente da quali siano le nostre sensazioni, ci sono
diversi elementi obiettivi da tenere in considerazione, soprattutto in
considerazione della delicatezza della faccenda. Siamo certi che il
Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, vigilerà con la dovuta attenzione
sull’evolversi della situazione, per evitare eventuali abusi da parte
della Croce Rossa e da chi la rappresenta e, nel caso, caso intervenire
con una misura urgente per salvaguardare il futuro dei senzatetto e la
legittimità della gara pubblica che il Comune vuole adottare per dare in
gestione il dormitorio di via Maratona.