martedì 14 gennaio 2014

croce rossa - CEM Roma la regione chiede il ritiro dei licenziamenti


"casa non si tocca"

Estratti da web:
 (AGENPARL) - Roma, 14 dic - Questa mattina i precari della Croce Rossa Italiana (Cri) hanno occupato i locali del Centro Educazione Motoria (Cem) di via Ramazzini, dove sono ricoverati bambini disabili. I motivi da quanto si apprende da alcuni lavoratori strebbero nel fatto che la gestione  sarebbe dovuta passare in carico alla Asl Roma D, così come previsto dagli accordi firmati tra Zingaretti e i vertici Cri ma, a tutt'oggi, questi accordi non sono stati ancora rispettati.

"Si ritirino le lettere di licenziamento "


Il Mamilio REGIONE LAZIO - In merito alle lettere di licenziamento inviate al personale del Cem di via Ramazzini alcune note degli esponenti della Regione Lazio.
Dalla presidenza della Regione Lazio riceviamo e pubblichiamo: “Chiediamo alla Cri e alla dottoressa Paccapelo di ritirare oggi stesso le lettere di licenziamento inviate al personale del Cem di via Ramazzini, perché generano soltanto tensioni tra i lavoratori, i pazienti e le loro famiglie. La Regione, come sanno le organizzazioni sindacali, è impegnata nell’attuazione del protocollo sottoscritto per dare una soluzione definitiva ai problemi del Cem e nello stesso tempo a fornire risposte esaurienti alle osservazioni avanzate dal tavolo tecnico ministeriale, in particolar modo sul personale precario. Stiamo lavorando insieme alla Asl per presentare una dettagliata relazione al sub-commissario e nei prossimi giorni sarà convocato un tavolo congiunto con la Cri per definire i passaggi ulteriori. In questa fase del percorso dunque non ha senso alcuno creare tensioni, poiché condizione essenziale per risolvere il problema è avere via libera dai ministeri affiancanti

Dal consigliere di Forza Italia, Adriano Palozzi riceviamo e pubblichiamo: "Questa mattina i lavoratori del Cem hanno occupato la struttura sanitaria in segno di protesta contro l’incertezza occupazionale che ormai da mesi attanaglia il Centro di Educazione Motoria. Come denuncia il sindacato, i dipendenti, che prestano servizio da molti anni, si sono ritrovati nella cassetta della posta la lettera di licenziamento da parte della Croce Rossa Italiana. Ricordo che in estate Regione Lazio, Asl Roma D e Comitato Provinciale di Roma della Cri hanno sottoscritto un accordo attuativo che prevedeva la cessione della gestione all’Azienda sanitaria, il rilancio e la protezione del Cem e dei pazienti, il mantenimento degli standard assistenziali e la continuità lavorativa delle diverse figure professionali impiegate nel centro. Professionalità ora a rischio posto di lavoro e senza uno straccio di sicurezza lavorativa. Questa a tutt’oggi l’unica verità, emersa nel mare di dubbi e perplessità. Cosa ne è stato dell’applicazione di quel protocollo d’intesa e del passaggio del Centro di Educazione Motoria all’Asl RmD? Perché i dirigenti della Croce Rossa vogliono mandare a casa i lavoratori della struttura? Perché la Regione Lazio continua nei suoi silenzi e non interviene per risolvere l’annosa questione? Sollecito il presidente Zingaretti a dare risposte concrete e definitive alle parti sociali, sempre più esasperate da una vicenda che potrebbe mettere a forte rischio l'assistenza dei pazienti affetti da grave patologie”.

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