domenica 5 gennaio 2014

Legge stabilità - il governo norma nei dettagli il prestito di 150 milioni della Croce Rossa

Nota: grazie a Omero per la segnalazione
In  questo  post di maggio scorso avevo rilanciato la notizia della possibilità per Croce Rossa Italiana di accedere dino a 150 milioni di euro di prestito dallo stato tramite la cassa depositi e prestiti.

In particolare si era previsto che:
"l’Associazione italiana della Croce Rossa (C.R.I.), può presentare, entro il 30 giugno 2013, con certificazione congiunta del Presidente e del Direttore generale, un’istanza di accesso ad anticipazione di liquidità nel limite di 150 milioni di euro alla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.. La Cassa può provvedere all’anticipazione, previa presentazione da parte della C.R..I di un piano di pagamenti del debito accertato anche a carico di singoli Comitati territoriali sulla base dell’ultimo consuntivo consolidato approvato e a quello relativo all’anno 2012, per fare fronte al predetto debito nonché per fronteggiare future carenze di liquidità per spese obbligatorie ed inderogabili.

 La C.R.I., in caso di accoglimento della richiesta di anticipazione, fornisce idonee garanzie a valere sui beni immobili di cui all’articolo 4 del suddetto decreto legislativo n.178 del 2012. L’anticipazione è restituita sulla base di un piano di ammortamento a rate costanti comprensive di quota capitale e interessi, con durata fino ad un massimo di 30 anni. Il tasso di interesse da applicare Il tasso di interesse da applicare alle suddette anticipazioni è stabilito sulla base delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 13, sesto e settimo periodo del presente decreto
"

Nella legge di stabilità 2014 (LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147)  il legislatore disciplina come il ministero dell'economia debba intervenire nel caso "di mancata o insufficiente individuazione di idonee e congrue misure di copertura annuale del rimborso"  ossia stornando le somme che lo stato deve alla Croce Rossa a QUALSIASI TITOLO persanare l'eventuale rata non completamente versata.

Inoltre viene indicata la priorità dei ricavati delle possibili dismissioni del patrimonio immobiliare dell'ente Croce Rossa o della futura Associazione.

La personale opinione di chi vi scrive:
Per quel che può contare l'opinione di chi vi scrive questa puntualizzazione deve portare si attenzione ma non facile allarmismo: infatti a mio personale avviso si tratta di un formula "tecnica" utile a rafforzare la fiducia nella corretta gestione del bilancio dello stato e nelle azioni utili a evitare "problemi di cassa" per lo stato Italiano.
Certo, rimane da comprendere se la possibilità di stornare somme dovute dallo stato alla Croce Rossa includerà nel breve tempo anche i rimborsi a convenzione con le neonate APS.
Sinceramente reputo la  possibilità di uno storno delle risorse derivanti dalla attività delle neonate APS assai poco probabile, mentre (nel malagurato caso si arrivasse a questo genere di intervento) credo invece sia più probabile che vengano interessati i contributo che lo Stato Italiano versa annualmente per il funzionamento della Croce Rossa.



Nessun commento:

Posta un commento

FeedBurner FeedCount