sabato 8 giugno 2013

Il tessuto associativo in C.R.

Temo che quel "tessuto" che fa di  un'associazione una "realtà stimolabile e stimolante" si sia logorato...
credo che la delusione per un commissariamento giunto all'improvviso mentre il primo consiglio direttivo da anni stava ancora lavorando, cambiamenti veloci, il contesto sociale attuale e le difficoltà economiche dei singoli e dell'ente siano stati tutti concause (indipendenti dalla volontà di tutti) di una maggiore difficoltà di partecipazione socio-ente e ente-socio....

anche per questo in un momento così importante la risposta dei soci è stata "in sordina", se poi aggiungiamo che non esiste più in tutt' Italia una cultura del confronto in sede di assemblea dei soci credo che diventi imperativo per ogni singolo socio fare uno sforzo in più per proporre, ascoltare e anche farsi ascoltare...

n questo senso è stata ottimale l'iniziativa di accettare proposte da tutti per lo statuto (complimenti a chi ha avuto l'idea) ora è compito di tutti di lanciare fili fatti di proposte, idee e attività agli altri soci...
sono questi fili che creano piano piano un tessuto, certo che occorre sia lanciare sia divenire un nodo della rete accogliendo e facendo propri i fili che ci vengono lanciati sotto forma di idee, consigli e anche critiche...

non è cosa facile, ma sono convinto che questa sia una strada da percorrere ognuno nel proprio modo...

tanti piccoli ponti tra posizioni diverse alla fine si trasformeranno in un tessuto....
 

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