martedì 23 aprile 2013

Croce Rossa PRESIDENTE TRENTINO Alessandro Brunialti

Croce Rossa PRESIDENTE TRENTINO Alessandro Brunialti

Ci parli di lei
Sono Volontario da più di trent’anni, vivo a Trento ed ho svolto vari incarichi in Croce Rossa, sia a livello lo-cale che nazionale.
Secondo lei quali sono le priorità sul territorio?
La Croce Rossa in Trentino è rappresentata da 3700 soci, di cui 2600 attivi, operanti in 22 sedi territoriali.
L’attività principale è legata al servizio 118. Ma in questi ultimi anni si è riusciti a far comprendere che non siamo solo ambulanza.
Così si sono moltiplicate le risposte e oggi facciamo svariati servizi con tutte le attività speciali, oltre all’assistenza alle persone indi-genti, e molte altre, con uno speciale riguardo alla formazione.
Come immagina la nuova CRI?
L’idea di cambiare la CRI è nata in Trentino, sperimentando la componente unica, credendo che rimanere attaccati al passato sa-rebbe stato penalizzante.
Siamo ora ad un bivio, in un anno che potrebbe significare la rinascita della nostra associazione, che immagino più snella, più rapida
nelle risposte, con ampia autonomia locale, senza però snaturare il significato di società Nazionale e quindi con regolamenti e indi-cazioni chiare e uguali su tutto il territorio.


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