mercoledì 23 gennaio 2013

Quote Rosa in Croce Rossa agli albori - di Elena Branca

Ho il piacere e l'onore di pubblicare in questo spazio l'intervento:

Quote rosa nella Croce Rossa degli albori.

Convegno Florence Nightingale a cento anni dalla scomparsa (1910-2010)
A cura di Elena Branca – Volontaria della Croce Rossa italiana  
Cultore di Storia della Croce Rossa


Su richiesta di Giorgio Ceci ho iniziato a ricercare una copia del Regolamento delle Dame, citato su un volantino illustrativo del Comitato Femminile, e di cui pareva non si riuscisse a trovare una copia da nessuna parte: finchè uno dei “miei” ragazzi, in Sede, mi ha fatto notare che in soffitta c’erano un certo numero di carpettoni pieni di vecchie carte accuratamente catalogate.
Proprio sopra il Regolamento delle Dame, che abbiamo provveduto a scannerizzare per salvarne la memoria.
Quando poi, al Corso di Fasano, il Vice Delegato Giorgio Ceci ci sollecitò a preparare “qualcosa” per questo Convegno, mi venne naturale pensare a questo documento: in fondo Dame Florence era, appunto, una donna attiva anche in Croce Rossa e l’ideatrice delle Scuole per Infermiere e del Nursing.

 G. Boldini – Ritratto di Mary Donegani 1869


Non so se Mary Donegani, una giovane borghese ferrarese qui ritratta dal Boldini nella sua casa fiorentina, fosse una Dama di Croce Rossa.
Oltre che per la datazione, e per il legame ideale tra Ferrara e Firenze, ho scelto questo ritratto per far notare come una giovane signora si presentasse all’epoca, semplicemente
Aggiungo una nota sul grande drappo nero in primo piano, uno scialle di cachmere,  probabilmente del valore di una normale casa d’abitazione!


 Una operaia americana di fine ‘800

È con l’Ottocento  che la donna torna alla ribalta, soprattutto nella sua veste di lavoratrice. La sua forza lavoro, mai venuta meno nella storia, solo ora ricomincia ad avere un importante peso sociale in piena società industriale, soprattutto dal punto di vista economico e produttivo in senso stretto. L’individuo femminile comincia faticosamente a farsi riconoscere il diritto ad essere un soggetto sociale lavoratrice e cittadina e quindi a potersi svincolare dal potere dell’uomo, marito o padre

Commissione Superiore Centrale dell’Unione delle Dame Italiane  della  Croce Rossa

“Sulle basi e con le norme generali stabilite dallo Statuto dell’Associazione Italiana di Soccorso ai malati e feriti in guerra, il Comitato Centrale costituisce la sezione femminile dell’Associazione, col titolo di: Unione delle Dame Italiane della Croce Rossa.”
(art.1)

Per illustrare il Regolamento parto dal fondo: mi è saltato all’occhio che l’elenco delle componenti della Commissione Centrale fosse iniziato da due Vice-Presidenti.
E la Presidente? Non c’era!  Era un uomo… ma ora ci arriviamo.
Oltre alle due Vice-Presidenti vediamo citate magazziniere, provveditrici, deputate alla scuola delle infermiere e alcune Consigliere.
Dall’art. 1 pare evidente che la sezione femminile è una parte del Comitato Centrale, ma non ha una propria autonomia.
Fa comunque piacere che “Tutte le Signore Italiane possono far parte dell’Unione delle Dame” alle stesse condizioni dei colleghi uomini.”



 Ora vediamo meglio la struttura di questa commissione inserita all’interno del comitato centrale.


Finalmente compare il Presidente (un uomo), il Segretario Generale (un uomo) e il Cassiere (un uomo): vedremo poi che le Dame hanno si il compito di raccogliere fondi, ma a gestirli ci pensa qualcun altro, nel rispetto delle norme dell’epoca per la società civile.

  • Presidente (del Comitato Centrale)
  • Segretario Generale (del Comitato Centrale)
  • Cassiere (del Comitato Centrale)
  • Quattordici signore al cui interno vengono elette:
  • Due Vice Presidenti
  • Due Magazziniere
  • Due Provveditrici
  • Due deputate per la scuola delle     infermiere
  • Sei Consigliere

La Commissione Superiore

“La Commissione Superiore Centrale non ha uffici amministrativi, né bilancio, né cassa separata da quella del Comitato Centrale”
(art. 7)
Ben si precisa, quindi,  nell’art. 7 che la commissione non ha uffici amministrativi, né bilancio, né cassa separata.
“Il Comitato Centrale provvede alle spese di amministrazione della Commissione Superiore dell’Unione delle Dame e ne tiene conto, sotto titolo separato” art. 5
Viene dato atto e rendicontato accuratamente, ma sempre sotto tutela…
 “Nessuna offerta può essere accettata senza che sia notata su un registro e senza che sia staccata bolletta di ricevuta” ….
Appare evidente la cura nel rendicontare ogni inima offerta e nel renderne conto al donatore.
“La lista delle donazioni e dei donatori viene poi pubblicata sul bollettino annuale”
“La Commissione Superiore ….fa parte integrante del Comitato Centrale, come Sezione femminile del medesimo.
Le Sezioni dell’Unione delle Dame fanno parte integrante dei Comitati locali, come sezioni femminili dei medesimi….”
Quindi, nell’ambito del Comitato, esiste una Sezione Femminile che fa parte integrante del Comitato stesso., ma il termine Comitato pare essere usato per intendere il gruppo direttivo della Associazione: per i diversi gradi in cui viene citato.

Scopo dell’Unione delle Dame

“Scopo dell’Unione delle Dame è quello di coadiuvare più specialmente all’opera della Croce Rossa:… “
(art. 3)
Lo scopo di questa sezione femminile?
“Coadiuvare più specialmente   quindi occuparsi, ma senza autonomia, di una parte delle attività…”
Ecco le attività attraverso le quali le Dame coadiuvano all’opera del Comitato:
L’art 3 recita:
1) “Col raccogliere offerte dalla carità privata per il soccorso ai malati e feriti in guerra”
Pare chiaro, quindi, che anche allora alle Signore fosse demandato il fund-raising di fondi chiaramente finalizzati al soccorso ai malati e feriti in guerra.
2) “Col presiedere alla provvista, manifattura e mantenimento dei bendaggi, biancherie ed oggetti di vestiario per i malati e feriti in guerra.”
La memoria della Battaglia è ancora vivissima, e il sacrificio di tante donne che misero in campo il corredo per bendare i feriti doveva essere altrettanto vivo. 
Da un lato la necessità di sopperire alle necessità dei feriti, dall’altra quella di creare delle scorte a disposizione.
3)” “Col provvedere alla educazione delle infermiere per mezzo di scuole speciali, o in altra maniera che giovi a raggiungere lo stesso fine.”
Quindi le Dame di Croce Rossa si preoccupano anche di questo: la gestione delle Scuole per infermiere.
 E possono associarsi altre Dame
“Tanto la Commissione Superiore, quanto le Sezioni dell’Unione delle Dame possono associarsi altre Dame e formare Commissioni per presiedere ai laboratori e alle scuole delle infermiere, o per raccogliere offerte dalla carità privata”


(art. 9)
Interessante questo articolo, da approfondire poi l’attuazione pratica di questa norma che garantisce la possibilità di costituire elasticamente “Commissioni” per la gestione, di volta in volta, di questa o quella iniziativa e/o necessità.

“Tutte le Signore Italiane possono far parte dell’Unione delle Dame, purchè adempiano alle condizioni prescritte dallo Statuto per i soci dell’Associazione Italiana della Croce Rossa, nel cui albo saranno iscritte.”
(art. 2) Come detto prima, per le Signore non vengono posti paletti diversi da quelli dei loro colleghi uomini e viene garantita l’iscrizione all’albo dei soci.
Art.4 “L’UnionedelleDameha una Commissione Superiore Centrale in Roma e un numero indeterminato di Sessioni nelle Provincie del Regno.”
La Commissione Superiore è nominata dalla Presidenza del Comitato Centrale.
Le Sezioni dell’Unione di Dame sono nominate dalla presidenza del Comitato locale.
I Presidenti delle Sezioni comunicheranno le nomine alla Commissione Superiore.
Ritorniamo ora alla Commissione Superiore.: essa è costituita ad ogni livello, dal Centrale al Provinciale, al Locale. e, sempre nel significato originale di “Sezione Femminile del Comitato Direttivo”,  queste Dame vengono nominate dalla Presidenza del Comitato stesso.
“Non è escluso che l’Unione delle Dame possa portare soccorsi ai malati in caso di epidemie e pubbliche calamità, quando in ciascuna eventualità ne sia autorizzata da una deliberazione presa all’unanimità dal Comitato Centrale a Sezioni riunite.”
Per Sezioni riunite si intende il Comitato Centrale e la Commissione Superiore dell’Unione delle Dame, riunite in assemblea generale.
(art. 6)
Quale sia il significato di quest’articolo non è dato sapere: dalla lettera pare quasi che a monte ci sia stata un’accesa discussione, ma dal documento non si capisce altro.
Certo è che non è escluso che le dame possano portare soccorso ai malati anche se la trafila burocratica appare assai complessa: la decisione se muoversi o meno dipende dall’intero Comitato riunito in assemblea.



Fonte:
REGOLAMENTO ORGANICO
 PER L’UNIONE DELLE DAME ITALIANE DELLA CROCE ROSSA
Sulla copia non si vede una data, tranne nella pag 4
19 gennaio 1879
Costituzione della Commissione Superiore Centrale dell’Unione delle Dame
Spero che questa data non verrà considerata una data di nascita, bensì la una semplice suddivisione di compiti all’interno delle normative dell’epoca che consentivano ad una donna di portare una corona imperiale ma non di gestire il proprio borsellino.

Copia a disposizione su richiesta




2 commenti:

  1. Grazie Luca, la conoscenza della nostra storia deve essere basata sui documenti e questo è il compito che si sono assunti i Cultori di Storia della Croce Rossa: ricerca e divulgazione.

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  2. Grazie e a te Elena per aver condiviso il materiale

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