venerdì 5 settembre 2014

#CROCEROSSA Commissariamento in arrivo? @AldoDiBiagio

Numerosi in questi mesi di cambiamento gli appelli ad una correzione del processo di "rinnovamento" dell'associazione Croce Rossa Italiana.

Come è naturale quando vi è un cambiamento si alzano contemporaneamente critiche di chi non concorda ed elogi di chi invece appoggia la riforma della Croce Rossa.

Da una lato i vertici dell'associazione che governano un cambiamento, indicato nella lettera ai volontari e al personale del 2012 dall'attuale presidente nazionale come necessario ma anche come "difficile momento di riordino".
Secondo la lettera la responsabilità è dei predecessori, i toni sono molto forti 
"scelte irresponsabili di commissari/presidenti del passato ed alimentata da una disinvoltura paracriminale che raramente ho potuto constatare nella mia storia professionale."
"Qualcuno all'interno magari coglie l'occasione per tentare di far ricadere le colpe"
"Questo si chiama spreco di risorse pubbliche, non ci sono altre definizioni. "
ed altre ancora....
A fianco a questi, alcuni soci che (senza offesa) sono sempre favorevoli ai vertici attuali salvo poi rinnegarli nel momento in cui decadono insieme ad altri soci che concordano sulla strategia.

Su un altro lato abbiamo altri Volontari che non condividono le scelte e ritengono invece il processo di cambiamento come imposto e non democratico.
A fianco a questi numerosi soci che hanno rimesso il mandato di presidente di comitato.

Su un terzo lato poi il personale dipendente che si trova a chiedere garanzie per il proprio lavoro e che in numerosissime occasione ha stigmatizzato le azioni dei massimi livelli oltre a proporre numerose cause di lavoro per la maggior parte concluse con un riconoscimento di indennizzo (e con condanna alle spese dell'associazione).

In questo "caos" (passatemi la parola detta senza offesa per nessuno) oggi si aggiunge una voce in più:


Aldo di Biagio è Senatore della Repubblica e in questi mesi ha fatto proprie le difficoltà collegate a questo cambiamento in essere tanto (o forse troppo poco) discusso. dalle dichiarazioni precedenti pare non condividere la linea di intervento predisposta dal vertici dell'associazione e neppure la scelta iniaizle della forma giuridica quale Associazione di Promozione sociale della Croce Rossa.

Sarebbe bello che questa notizia affidata ad un tweet venisse confermata o smentita  in brevissimo tempo, nell'incertezza , purtroppo, le persone intellettualmente oneste si trovano in difficoltà mentre coloro che hanno minor onestà intellettuale possono trovare spazio per veicolare informazioni a proprio uso e consumo.

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