venerdì 11 aprile 2014

Croce Rossa - No al conflitto tra Volontari e Dipendenti

Ricevo con richiesta di pubblicazione il comunicato che segue.

Ho scelto di dar seguito alla richiesta non perchè sia a favorevole o contrario alle richieste delle sigle sindacali (ho una posizione assolutamente neutra) ma perchè nel comunicato trovo un messaggio che condivido: l'invito alla collaborazione e al rispetto tra gli operatori tutti di croce rossa che hanno pari dignità sia che abbiano fatto della propria passione un percorso professionale sia che partecipino nel proprio tempo libero.

Nel comunicato ci sono sia concetti che appoggio sia espressioni che, per carattere, non condivido pienamente

Voglio commentare la parte di messaggio di intenti nei confronti del personale volontario.

"In particolare è stato evidenziato, da tutti gli intervenuti, la necessità e la
non volontà che questa vertenza si riduca, o che qualcuno tenti
strumentalmente di ridurla, ad uno scontro tra i lavoratori ed i volontari."




E' da sottolineare come questi Operatori professionisti  di Croce Rossa vogliano evitare uno scontro intestino tra lavoratori e volontari.
Al pari credo che nessun  Operatore Volontario di Croce Rossa degno di questo nome cerchi uno scontro.

"L’assemblea tutta, oltre a ribadire che metterà in campo tutte le iniziative
che riterrà più opportune per difendere la dignità dei lavoratori e il posto di
lavoro stesso, respinge ogni tentativo di contrapposizione con il mondo del
volontariato."

La dichiarazione dei lavoratori è anche, a mio avviso, un monito alle forze politiche e sindacali affinchè il confronto non vada oltre il piano delle relazioni lavoratore datore di lavoro.

"In molte realtà d’Italia la convivenza tra volontari e lavoratori è un
arricchimento per l’organizzazione ed un modello di crescita civile da molti
riconosciuto: noi non vogliamo cadere nel trabocchetto di chi vuole
esasperare gli animi per interessi particolari e per giochi di potere che non
ci interessano."




Il mondo ci dice che ogni grande organizzazione, anche se composta principalmente da volontari necessita di personale che si possa dedicare 24 ore al giorno all'organizzazione stessa, perchè questo sia sostenibile e considerando che la maggioranza della popolazione attiva vive del proprio lavoro occorre il personale dipendente.
Personale che poi spesso offre si impegna anche come volontario, vi sono degli esempi illustri tra cui delegati della Federazione Internazionale che nella Società Nazionale italiana sono quadri ai massimi livelli oppure personale dipendente che spalla a spalla con numerosi volontari ha gestito campi di emergenza o seguito la parte logistica di Solferino partecipando a pieno diritto e giusto orgoglio alla Fiaccolata momento di tutti i membri del movimento.


Quindi ben venga l'invito a non cedere all'esasperazione anche se auspico e credo che nessuno voglia "esaperare gli animi per interessi particolari e per giochi di potere", questi ipotetici soggetti andrebbero condotti alla ragionevolezza  e, solo in extrema ratio, ignorati.

"Riconosciamo il valore del volontariato e chiediamo ai volontari di
riconoscere il valore del lavoro: solo così sarà possibile superare questo
difficile momento in modo non traumatico per nessuno e trovare soluzioni
che non creino conflittualità e che rispettino la dignità di tutti"

Reciproco rispetto e ricerca della soluzione... bhè come non essere in accordo?
clicca per ingradire



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