mercoledì 26 novembre 2014

Croce Rossa, secondo il tar tutte le convenzioni scadono il 31/12/2014?

Leggo nella sentenza del TAR Abruzzo, sezione distaccata di Pescara, le motivazioni per l'accoglimento di un ricorso.
In queste motivazioni pare di scorgere un effetto collaterale della cosiddetta privatizzazione (o destatalizzazione come preferisce chiamarla qualcuno) della Croce Rossa Italiana.

Ma andiamo per passi.

Il tribunale amministrativo ha accolto  a far data dal 1/1/2015 il ricorso di una associazione ONLUS volto a annullare la convenzione diretta tra un'Azienda Sanitaria e la Croce Rossa.

A supporto della richiesta il ricorrente poneva questioni di legittimità proprio sullo strumento della convenzione che è proprio di collaborazione tra enti pubblici e non può essere utilizzato per l'affidamento dello svolgimento di servizi sanitari a privati, quale (secondo il ricorrente) è la Croce Rossa locale.

Il tribunale ha quindi analizzato attentamente l'iter di privatizzazione andando a porre le basi per un'interpretazione che potrebbe minare in tutt'Italia le convenzioni in essere:
"fino al 1 gennario 2015 il regime di diritto pubblico consente lo strumento della convenzione in via diretta e senza gara, mentre per il periodo successivo lo statuto privatistico impone alla CRI di partecipare alle gare pubbliche qualora voglia svolgere servizi per conto del SSN"

e poi ancora:
"dal 1 gennaio 2015 la CRI smetterà di esssere un Ente pubblico non economico per diventare un soggetto privatistico e quindi un operatore economico a tutti gli effetti"


quindi la delibera impugnata (che prevedeva l'affidamento in convezione alla CRI) "è viziata,come evidenziato dal ricorrente, laddove ha previsto una durata che va oltre il periodo di permanenza della personalità di diritto pubblico in capo alla CRI"

Data questa sentenza è facile immaginare che nel 2015  numerosi saranno i ricorsi che chiederanno le interruzioni delle convenzioni in essere in quanto viziate proprio perchè tra poco più di un mese Croce Rossa diverrà "un operatore economico a tutti gli effetti".

Questo con buona pace per quei presidenti che stanno più o meno apertamente contestando il fatto che alcune articolazioni del  SSN non stanno più rinnovando nè stipualando convenzioni con Croce Rossa, d'altra parte la legge parrebbe vietare questi affidamenti diretti tra un ente pubblico e un operatore economico quale sta diventando la CRI

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