mercoledì 8 maggio 2013

statuto bozza 8 maggio e osservazioni

Croce rossa
Pubblicata la bozza dello statuto presentata il 4 maggio all'assemblea Nazionale

Ricevo e rilancio il link dove è  pubblica in anteprima la bozza dello statuto.




Composizione delle Assemblea Nazionale e dell'Assemblea Regionali.

viene proposto che le assemblee siano composte dei presidenti dei comitati.

Questa mio personalissimo avviso genera due problemi:
1) non c'è alcuna proporzione tra il numero dei soci e i rappresentanti di questi cosa che invece appare fortemente consigliata dalle linee guida sullo statuto che recita:
"Un'altra questione che riguarda l'equa rappresentanza è il numero dei rappresentanti di ogni struttura periferica.
Si raccomanda che il numero dei rappresentati di una struttura periderica all'Assemblea Generale sia proporzionale al numero dei Soci registrati in quella struttura"
2) i Presidenti dei comitati vengono eletti per svolgere principalmente un'azione di "governo" delle attività su un territorio, il compito dei rappresentati all'assemblea è diverso dall'attività di "governo".
Insomma una divisione dei compiti come esiste tra sindaco (che governa un territorio) e parlamentare (che partecipa alla redazione delle linee generali che poi saranno applicate su tutto il territorio.)

L'emendamento  consiste quindi nel prevedere la figura del rappresentate all'assemblea nazionale eletto nella misura di 1 ogni X soci su base territoriale.

Assegnazione del territorio agli ex comitati provinciali

nelle norme transitorie si legge che "Comitati Provinciali (ndr ove non sia costituito un comitato locale) sono di diritto costituiti in Comitati; a loro è assegnato il medesimo ambito territoriale dell ex Comitato Provinciale."

Questa norma transitoria può generare conflitto con il punto 2.1.3 " I Comitati sono costituiti in un ambito territoriale omogeneo, pari a quello di un Comune, di una municipalità di un ’ Area Metropolitana o di più Comuni di modeste dimensioni ed uniti tra loro per legami associativi, geografici o storici.": infatti esistono realtà nel quale l'ambito di competenza del comitato provinciale è a "macchia di leopardo" e il territorio è assegnato al comitato provinciale è privo di alcun tipo di legame se non che i comitati limitrofi non lo hanno annesso al proprio di competenza.

L'emendamento consiste nell'introdurre una revisione da parte dell'organo competenze dell'assegnazione del territorio in questo e in tutti i casi  che tenga conto di quanto previsto dal punto  21.3 della bozza stessa e del punto  21.7

"L’istituzione dei Comitati è disposta dal Consiglio Direttivo Nazionale, su proposta del Comitato Regionale di competenza , previa verifica della sussistenza dei requisiti concernenti il numero minimo dei soci, la presenza di adeguate risorse economiche , sufficienti a garantirne lo svolgimento delle attività."


A seguire le altre riflessioni


Ricordo che quanto qui riportato è espressione del libero pensiero e che ha carattere personale e che non rappresenta la posizione ufficiale di alcuna organizzazione.

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