come avevo promesso ho raccolto quanto i soci hanno voluto segnalare come emendamenti sulla bozza del nuovo statuto.
Scarica il PFD
Questa raccolta è curata
dal socio Luca Bonuccelli, gli emendamenti pervengono da soci di
tutt'Italia.
La raccolta è stata
eseguita per contribuire alla discussione con il maggior numero dei
soci come da invito pubblico del Presidente Nazionale
“La bozza è resa
pubblica per una discussione a 360 gradi con tutti i volontari e per
continuare insieme il percorso di condivisione verso il nuovo
Statuto.”
La raccolta NON ha
pretesa di ufficialità e non rappresenta l'opinione di Croce Rossa
Italiana
Chi
volesse aggiungere la propria proposta alla presente raccolta può
contattare il curatore all'indirizzo email
luca.bonuccelli.pisa@gmail.com
1) art 1 I principi riportati in
bozza on appaiono essere la traduzione fedele e completa dei
principi approvati nel 1965 Si propone che siano Sostituiti con una
traduzione dell'enunciato originale
2)
art. 14 Il punto non tiene conto delle indicazioni della
federazione in particolare il punto C è in contrasto con queste e con
il principio di libertà di espressione
Si propone:
a. ad essere identificato come Socio della Croce
Rossa Italiana. A tal fine, egli
riceve apposito tesserino, la cui
foggia è stabilita dal Consiglio Direttivo
Nazionale;
b. ad essere disciplinato da regole chiare,
comprensibili e facilmente reperibili;
c .presentare proposte e sollevare questioni
presso qualsiasi autorità della Società Nazionale
3) art 23 , 28, 33
Sull'elezione di consigli per lista
L'adozione di una lista
collegata e quindi una omogeneità di pensiero unica in consiglio
direttivo è in contrasto con le linee guida della federazione “la
scelta dei dirigenti deve rispecchiare la diversità dei membri della
Società. La composizione degli organi direttivi dovrebbe quindi
essere eterogenea.”.
Di richiede di eliminare
l'obbligo della lista collegata in quanto, altrimenti, il consiglio
direttivo non potrebbe rappresenterebbe la diversità di
progettualità interna dei membri del comitato.
Inoltre non è garantita
la rappresentanza de soci giovani: infatti il voto per lista viene
meno quanto previsto nelle linee guida per le società nazionali
della Federazione
e documenti
collegati:
-IFRC
Youth Policy and Strategy (1991 and 1999),
-the
Pledge 129 on strengthening youth volunteering (2007),
-the
Solferino Youth Declaration (2009),
-Strategy
2020 (2009)
nei quali si Invita
affichè almeno un membro degli organi direttivi sia scelto SOLO da
soci giovani.
Inoltre occorre
garantire quanto previsto dal il dpr 251/2012 che impone che “il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei
componenti di ciascun organo”
Si propone quindi di
sostituire il secondo comma con:
Il Consiglio Direttivo è composto
- dal Presidente, eletto dai soci tra i candidati a tale carica che presiede il consiglio
- da un Vice Presidente Giovane tra i candidati a tale carica della Croce Rossa Italiana eletto dai soli soci giovani maggiorenni con diritto di elettorato
- Da un Vice presidente eletto dai soci individuato, nel caso che presidente e l'altro vice presidente siano del medesimo genere, nel candidato a consigliere di genere meno rappresentato che abbia ricevuto più voti ovvero nel candidato consigliere che abbia ricevuto più voti
- da due consiglieri eletti dai soci individuati tra i candidati consiglieri con maggior numero di voti e di genere tale da garantire la rappresentanza di almeno un terzo di ogni genere.
In tal senso si propone di modificare la
composizione dei consgli direttivi regionali e nazionali
4)
ART 27 , 32 composizione dell'assemblea regionale e nazionale
La rappresentanza dei soci
attraverso i presidenti non è garanzia di proporzionalità della
rappresentanza dei soci (in contrasto con le linee guida della
federazione).
Sempre in contrasto con le linee guida è la
sovrapposizione del livello regionale con quello locale.
Inoltre il numero di partecipanti all'assemblea
potrebbe essere eccessivamente elevato rendendo impossibile la
discussione e il confronto.
Si propone che l'assemblea regionale sia composta da
un numero di rappresentati proporzionale al numero dei soci e tale
per da garantire discussione e confronto.
Al pari stesso emendamento per l'assemblea nazionale
5)
ART 44 norme transitorie
In coerenza con comma 3 art 24 si propone di
aggiungere:
"ricorrendo quanto previsto al punto d quanto
previsto al comma 3 dell'art 24 è esteso al mandato del vertice di
comitato provinciale"
Nessun commento:
Posta un commento