domenica 19 maggio 2013

Croce rossa - Raccolta proposte per lo statuto

Cari amici della blogsfera,
come avevo promesso ho raccolto quanto i soci hanno voluto segnalare come emendamenti sulla bozza del  nuovo statuto.

Scarica il PFD


Questa raccolta è curata dal socio Luca Bonuccelli, gli emendamenti pervengono da soci di tutt'Italia.

La raccolta è stata eseguita per contribuire alla discussione con il maggior numero dei soci come da invito pubblico del Presidente Nazionale

La bozza è resa pubblica per una discussione a 360 gradi con tutti i volontari e per continuare insieme il percorso di condivisione verso il nuovo Statuto.”

La raccolta NON ha pretesa di ufficialità e non rappresenta l'opinione di Croce Rossa Italiana

Chi volesse aggiungere la propria proposta alla presente raccolta può contattare il curatore all'indirizzo email luca.bonuccelli.pisa@gmail.com

1) art 1 I principi riportati in bozza on appaiono essere la traduzione fedele e completa dei principi approvati nel 1965 Si propone che siano Sostituiti con una traduzione dell'enunciato originale

2)  art. 14 Il punto non tiene conto delle indicazioni della federazione in particolare il punto C è in contrasto con queste e con il principio di libertà di espressione
Si propone:
a. ad essere identificato come Socio della Croce Rossa Italiana. A tal fine, egli riceve apposito tesserino, la cui foggia è stabilita dal Consiglio Direttivo
Nazionale;
b. ad essere disciplinato da regole chiare, comprensibili e facilmente reperibili;
c .presentare proposte e sollevare questioni presso qualsiasi autorità della Società Nazionale 

3) art 23 , 28, 33  Sull'elezione di consigli per lista
L'adozione di una lista collegata e quindi una omogeneità di pensiero unica in consiglio direttivo è in contrasto con le linee guida della federazione “la scelta dei dirigenti deve rispecchiare la diversità dei membri della Società. La composizione degli organi direttivi dovrebbe quindi essere eterogenea.”.
Di richiede di eliminare l'obbligo della lista collegata in quanto, altrimenti, il consiglio direttivo non potrebbe rappresenterebbe la diversità di progettualità interna dei membri del comitato.

Inoltre non è garantita la rappresentanza de soci giovani: infatti il voto per lista viene meno quanto previsto nelle linee guida per le società nazionali della Federazione
e documenti collegati:
-IFRC Youth Policy and Strategy (1991 and 1999),
-the Pledge 129 on strengthening youth volunteering (2007),
-the Solferino Youth Declaration (2009),
-Strategy 2020 (2009)

nei quali si Invita affichè almeno un membro degli organi direttivi sia scelto SOLO da soci giovani.

Inoltre occorre garantire quanto previsto dal il dpr 251/2012 che impone che “il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti di ciascun organo”

Si propone quindi di sostituire il secondo comma con:

Il Consiglio Direttivo è composto
  • dal Presidente, eletto dai soci tra i candidati a tale carica che presiede il consiglio
  • da un Vice Presidente Giovane tra i candidati a tale carica della Croce Rossa Italiana eletto dai soli soci giovani maggiorenni con diritto di elettorato
  • Da un Vice presidente eletto dai soci individuato, nel caso che presidente e l'altro vice presidente siano del medesimo genere, nel candidato a consigliere di genere meno rappresentato che abbia ricevuto più voti ovvero nel candidato consigliere che abbia ricevuto più voti
  • da due consiglieri eletti dai soci individuati tra i candidati consiglieri con maggior numero di voti e di genere tale da garantire la rappresentanza di almeno un terzo di ogni genere.
In tal senso si propone di modificare la composizione dei consgli direttivi regionali e nazionali

4) ART 27 , 32  composizione dell'assemblea regionale e nazionale
La rappresentanza dei soci attraverso i presidenti non è garanzia di proporzionalità della rappresentanza dei soci (in contrasto con le linee guida della federazione).
Sempre in contrasto con le linee guida è la sovrapposizione del livello regionale con quello locale.
Inoltre il numero di partecipanti all'assemblea potrebbe essere eccessivamente elevato rendendo impossibile la discussione e il confronto.
Si propone che l'assemblea regionale sia composta da un numero di rappresentati proporzionale al numero dei soci e tale per da garantire discussione e confronto.

Al pari stesso emendamento per l'assemblea nazionale

5)  ART 44 norme transitorie 
In coerenza con comma 3 art 24 si propone di aggiungere:
"ricorrendo quanto previsto al punto d quanto previsto al comma 3 dell'art 24 è esteso al mandato del vertice di comitato provinciale"

 

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