A mio personalissima opinione se si vuole velocità, semplicità, immediatezza e un basso numero di errori e ritardi occorre automatizzare i processi che si ripetono uguali tutti i giorni.
Automatizzare significa far fare ad una macchina le operazioni "stupide" lasciando tempo all'essere umano di mettere la propria creatività, la formazione e buonsenso dell'essere nel lavoro.
Si parla molto di innovazione come uso della Posta Elettronica Certificata, ma
non ha senso inviare informazioni in modo non strutturate (e quindi non
automaticamente gestibili) su un canale digitale (leggi la pec): ci
sarà poi un amministrativo che legge ANALOGICAMENTE e RI-digita, ergo
doppio lavoro!
Si parla poi (spesso a sproposito) di istanze con firma digitale ma, al
pari della PEC, non ha senso autenticare l'autore di informazioni non strutturate
nesse su un bel pdf c'è sempre la necessità dell'amministrativo che
ri-DIGITA
Ha, a mio avviso,
senso invece permettere all'utente identificato online (oggi con C.N.S. o
altri sistemi previsti dal codice dell'amministrazione digitale negli articoli 64 e 65 CAD, e domani con SPID) l'inserimento delle informazioni
in una procedura online che automaticamente (usnado lo strumento già previsto "SPC -
cooperazione applicativa") inoltra i dati strutturati ai sistemi
informativi interessati e quindi le istanze e le comunicazioni saranno gestite dagli
amministrativi che potranno concentrarsi sul loro lavoro che NON è copiare e trascrivere, ma valutare, pensare, risolvere.
Nel privato una
banca suggerisce (con sconti e agevolazioni) ai propri clienti di usare l'home banking (procedura
online) per fare un bonifico, non di inviare una mail con l'ordine di
bonifico....
Nel pubblico la domanda di pensione, la dichiarazione dei redditi, le visure già oggi si fanno in questo modo... ma purtroppo l'abitudine alla "carta digitale" rimane.
Basta PEC, basta Firme digitali su moduli prestampati please...
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