Qualche giorno fa ho rilanciato su questo blog l'intervista rilasciata da Renato Zurla (presidente della Croce Rossa Picentina) nella quale venivano affrontate anche le problematiche collegate alle ricadute in termini di servizio alle popolazione collegate alla fase di trasformazione che l'ente sta vivendo.
Oggi scopro che le parole del presidente Zurla non sono rimaste inascoltate: gli amministratori della regione intervengono e pongono il problema al Governatore della regione tramite lo strumento più veloce possibile ossia l'inteperllanza.
“La Regione intende intervenire, anche economicamente, per evitare la
drastica riduzione del personale della Croce Rossa di Piacenza?” lo
chiede, con un’interpellanza, Andrea Pollastri sostenendo che
“Bisogna evitare la possibile perdita di servizi che trovano un
importante riscontro da parte dell’utenza ed assicurano, in senso
sussidiario, una valida integrazione rispetto a ciò che viene fatto
dall’ASL.”
Credo che la scelta di trasparenza del presidente Zurla di parlare chiaro e di raccontare alla comunità dove vive che cosa sta accadendo all'interno della Croce Rossa Piacentina (CRITICITA' INCLUSE) sia stata non solo eticamente corretta (oltre che doveroso secondo lo spirito di Croce Rossa che è comunità in comunità) ma anche un BUON ESEMPIO di AMMINISTRAZIONE di una struttura di Croce Rossa
leggi gli atricoli di Gazzetta di Parma e Piacenza Sera
Nessun commento:
Posta un commento