#Volontari e #umanità, 20 minuti della mia vita

Cronaca di un fatto davvero accadutomi. 

Davanti all'ingresso di un ospedale alcuni volontari nelle loro uniformi  scintillanti  -mani in tasca-  stanno parlando tra di loro.

Uno mi conosce mi fa un cenno di saluto e mi chiama, per educazione mi avvicino per salutarlo.

Nel mentre una signora anziana traballante sulle gambe chiede ai 4 volontari imbarazzata e palesemente stanca e un poco spaventata :"scusate mi sono persa, dove posso trovare un taxi per tornare a casa, per piacere?"

Un cenno della testa e un "di là" distratto per tutta risposta... mani in tasca.
Sono arrivato vicino, sorriso e le dico: "Signora buonasera, è qui vicino dove ci sono quelle luci, l'accompagno io".

La signora mi guarda sorride e abbassa lo sguardo, "Ma io cammino piano perché ...non ho il bastone: sono sola qui."

Le offro il braccio e cerco di sorridere.
"Signora l'accompagno io" ripeto,"si appoggi pure al braccio e se ci mettiamo 5 minuti in più facciamo due chiacchiere mentre andiamo"
Andiamo, chiacchierano e passo passo con calma arriviamo al taxi la saluto.
Mi giro torno sulla mia strada e ecco il volontario che mi aveva salutato che con un sorriso sarcastico mi dice "portata la signora?" Per tutta risposta chiedo con voce atona e stanca "perché stai ridendo?"
"No dai non ti sto prendendo in giro solo e che non è normale portare una tizia al taxi" la risposta.

Lo guardo dritto nei occhi e taccio.

Lui non capisce, abbassa lo sguardo chiede perplesso senza più il sorriso beffardo "Scusa perché l'hai accompagnata?"
 Ed io "Scusami tu, perché non ti sei offerto di aiutare una persona vulnerabile che aveva bisogno di un aiuto semplice semplice?"
Oramai imbarazzato mormora "Ho capito luca. Hai ragione non ci avevo pensato."
Ed io:"ti ho fatto una domanda non ti ho spiegato nulla e non posso quindi avere ragione. 
Però hai ragione tu : non hai pensato. 
Ora ti saluto perché avevo 20 minuti 18 li ho spesi certamente bene, gli ultimi 2 dipendono da te. Buona sera."